Il mondo dei videogiochi continua ad affascinare, grazie a elementi come un gameplay vario o trame dal taglio cinematografico. Tuttavia, c’è un aspetto spesso sottovalutato: le performance dei doppiatori italiani, che danno voce e anima ai personaggi. A mio parere, il legame che un videogiocatore sviluppa con protagonisti e comprimari nasce anche – e soprattutto – da questo.
In questo ambito, l’Italia può davvero vantare una tradizione di eccellenza. Oggi parleremo di cinque tra i tanti doppiatori che ci hanno regalato interpretazioni memorabili nel mondo videoludico.
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ToggleGiorgio Melazzi, doppiatore di Max Payne

Giorgio Melazzi ha una voce calma, pacata, carismatica e rassicurante, perfetta per dialoghi dal forte spessore psicologico e filosofico, ma capace anche di trasmettere ironia e leggerezza quando richiesto.
Tra i suoi ruoli più noti troviamo il poliziotto Max Payne dell’omonimo gioco, e Master Chief protagonista della celebre saga sparatutto Halo..
La preferenza personale di chi scrive va a Max Payne, grazie al quale Melazzi offre una recitazione quasi ipnotica. La saga è tra le migliori mai realizzate: il protagonista è un poliziotto in cerca di vendetta dopo la perdita della sua famiglia, e lungo il cammino affronta ogni tipo di criminale.
Uno degli elementi più riusciti del gioco sono i monologhi interiori di Max, che svelano in profondità la sua psiche e i contorni narrativi dei personaggi, alternando introspezione e simbolismo.
Indimenticabile il momento in cui Max insegue un criminale ferito sui tetti, pronunciando una frase intensa e perfettamente in linea con la scena: “Non so per gli angeli, ma per gli uomini è la paura che mette le ali.”
Claudio Moneta, doppiatore del Comandante Shepard in Mass Effect

Claudio Moneta è una delle voci più amate dagli appassionati di doppiaggio, un interprete versatile capace di adattarsi magistralmente al personaggio che interpreta.
Da Chris Redfield in Resident Evil a Bill in The Last of Us, fino all’iconico Spongebob, Moneta dimostra un’abilità straordinaria nel modulare la voce in base al contesto: dal serio al drammatico, dal comico al rassicurante, passando per ruoli d’azione, avventurosi o persino spietati.
La figura preferita da chi scrive è il Comandante Shepard della trilogia di Mass Effect, celebre saga RPG ambientata nello spazio. Qui Moneta alterna toni pacati e rabbiosi, dando vita a un protagonista determinato ma capace anche di suscitare simpatia nei momenti più leggeri, trasmettendo al giocatore un ampio ventaglio di emozioni.
Lorenzo Scattorin, doppiatore di Joel in The Last of Us

Straordinario interprete dei personaggi più vari, Lorenzo Scattorin rappresenta un talento indiscusso nel panorama del doppiaggio italiano. Tutte le sue performance sono celebri. Tra le tante menzioniamo Joel di The Last of Us protagonista, tra i più amati e complessi che con un timbro di voce sofferto e autentico, trasmette tutto il dolore per la perdita della figlia e la crescita emotiva nel rapporto con Ellie, il tutto in una prova attoriale tormentata, ma intensa. Scattorin alterna magistralmente momenti di vulnerabilità a toni cupi e spietati, donando profondità e realismo al personaggio.
Il suo talento emerge anche in ruoli come Sam Drake in Uncharted 4 e Kaidan Alenko in Mass Effect, passando da registri avventurosi a drammatici con straordinaria versatilità. Dalla freddezza di Joel alla leggerezza di Sam, Scattorin modula con maestria il tono, lasciando un’impronta emotiva forte e duratura.
L’elenco dei suoi lavori, in più media, è pressoché sterminato ma menzioniamo in questa sede solo quelli di ambito videoludico. Oltre ai due già nominati: ha doppiato Aiden Pearce in Watch Dogs, Vito Scaletta in Mafia II e III, il detective River Ward in Cyberpunk 2077, Hanzo Shimada in Overwatch e Overwatch 2 e Tom Hagen ne “Il Padrino”.
Ogni sua interpretazione si distingue per intensità, coerenza e grande cura emotiva.
Scattorin è senza dubbio una delle voci più iconiche e rispettate del doppiaggio videoludico italiano.
Gea Riva, doppiatrice di Ellie in The Last of Us

Abbiamo parlato di uno dei due protagonisti della saga The Last of Us, ora è il momento di concentrarci sull’altra protagonista: Ellie, che considero uno dei character meglio scritti dell’intero panorama videoludico.
Gran parte dell’affetto che provo per Ellie lo devo anche alla sua voce italiana: Gea Riva. In ambito videoludico anche per Nadine Ross negli ultimi due Uncharted – una mercenaria che da antagonista diventa eroina, doppiata magistralmente con un tono deciso e grintoso – e Li Mei in Mortal Kombat 1, ultimo capitolo della celebre saga picchiaduro targata Warner Bros.
Tuttavia, il ruolo che considero il suo apice assoluto è proprio quello di Ellie. Gea le dona la capacità di essere fragile, dolce ma anche determinata, sofferente e furiosa, tutte sfumature che riesce a trasmettere con incredibile intensità.
Come accade con altri grandi doppiatori, anche Gea modula perfettamente il tono in base al personaggio. In Ellie, notiamo questa evoluzione: dalla voce giovane e più leggera del primo capitolo a un timbro più adulto e maturo nel secondo. Un’evoluzione che ritroviamo anche in Uncharted 4, dove lei e Scattorin tornano a lavorare insieme su un altro grande titolo targato Naughty Dog.
In definitiva, Gea Riva ha saputo restituire in modo impeccabile ogni sfaccettatura di uno dei personaggi più amati di sempre. Una doppiatrice tra le più apprezzate e talentuose del panorama italiano.
Katia Sorrentino, doppiatrice di Panam in Cyberpunk 2077

Terminiamo questa lista con una tra le voci più affascinanti nel panorama videoludico degli ultimi anni : Katia Sorrentino.
Scoperta da chi scrive nel 2017, con l’amato Resident Evil 7: Biohazard, in cui interpretava Mia Winters, coraggiosa ed enigmatica moglie del protagonista Ethan. Probabilmente uno tra i personaggi meglio riusciti di tutta la saga, proprio grazie a Katia, perfetta nelle scene di tensione e paura.
Anche se il suo ruolo di punta è sicuramente quello di Panam Palmer nel gioco di ruolo Cyberpunk 2077. Panam, membro del gruppo nomade Aldecaldos. La voce di Katia infonde alla protagonista una personalità forte e determinata, ma anche un lato profondamente umano e sensibile.
Nel gioco, la mia protagonista femminile, V, e Panam iniziano con qualche attrito, ma con il tempo sviluppano un legame sempre più stretto, fino a diventare grandi amiche. È anche grazie all’interpretazione intensa di Katia che questo rapporto risulta così credibile e coinvolgente.
Sorrentino riesce a restituire con grande naturalezza ogni sfumatura emotiva: dalla paura alla rabbia, dalla tristezza alla spensieratezza. Anche nei ruoli più caricaturali riesce a essere riconoscibile, mantenendo sempre equilibrio e autenticità. È proprio per questa versatilità che la considero una delle mie doppiatrici preferite.
Chiara Francese, doppiatrice di Piper in Fallout 4

Fallout 4 continua a essere uno dei titoli più amati dal pubblico, non solo per l’enorme quantità di missioni e attività disponibili, ma anche per la presenza di personaggi scritti in modo eccellente. Tra questi spicca Piper, doppiata da Chiara Francese, artista bonus di questa lista.
Chiara Francese è una voce ben nota nel mondo videoludico: ha interpretato Mercy di Overwatch; Nora in The Last of Us – Parte II, amica di Abby, coprotagonista del capolavoro targato Naughty Dog; e ha prestato la voce anche a Gamora in Marvel’s Guardians of the Galaxy, uno dei migliori giochi a tema supereroi degli ultimi anni.
Ma è proprio con Piper che Chiara, secondo me, raggiunge la sua interpretazione più riuscita. Piper è una donna forte, grintosa ma anche ironica, solare e dotata di un umorismo brillante.
Francese riesce a restituire alla perfezione ogni sfumatura, sia nelle sequenze d’azione che nei dialoghi più personali con la mia protagonista, la sopravvissuta del Vault 111.
Quello che apprezzo di più di questa doppiatrice è la sua capacità di inserire, anche nei momenti più seri, leggere sfumature caricaturali che rendono i suoi personaggi vivaci e pieni di energia, senza mai snaturarli. E ovviamente, sa anche donarci figure femminili simpatiche e solari in modo del tutto naturale.
Gabriele Facchini