Top 10 Anime Villain: cattivi con una motivazione?

Sapevate che molto spesso i cattivi sono più apprezzati dei buoni nelle storie?

Ciò deriva probabilmente dal fascino scaturito nel pubblico dai motivi per cui sono passati al lato oscuro. Allora mi son detto, perché non scrivere una Top 10 Anime Villain con delle motivazioni? Anche perché sono sicurissimo che con molti di loro siete stati d’accordo anche voi. E in alcuni casi questo non va bene!

Prima di iniziare però è giusto che vi informi: questa Top 10 Anime Villain avrà degli spoiler, quindi evitate la lettura se non avete ancora visto le serie!

 

10) Stain, il cacciatore di eroi – My Hero Academia

My Hero Academia è un manga pieno di personaggi che entrano facilmente nel cuore di chi lo segue, e ne abbiamo già parlato in un articolo dedicato. A volte non si capisce il motivo (come con Deku), altre volte è facile capirlo come con personaggi del calibro di All Might, Mirio e Mirko.

Stain è uno spietato serial killer, eppure anche nel suo cuore è entrato All Might, perché è il classico eroe senza macchia e senza paura che tutti dovrebbero prendere come esempio. Ma chi non lo prende come esempio e fa l’eroe solo per soldi e fama? Bene, in questo caso arriva Stain e lo uccide.

 

Stain

 

Stain si presenta con un’andatura incerta, ingobbito, col passo pesante, e sembra un cosplay da tartaruga ninja malaticcia, ma in un attimo si avventa sulle sue prede. Potrebbe uccidere i suoi bersagli in un attimo, senza che questi se ne accorgano, ma lui vuole far sapere che questo sta succedendo perché se lo meritano, e quindi li affetta facendoli soffrire.

Il suo obiettivo è semplice: eliminare i falsi eroi per cambiare la società. Infangare il buon nome degli eroi e corrompere le future generazioni è male, e con questa motivazione non potevamo non fargli aprire la nostra top 10 Anime Villain con una motivazione.

 

9) Dottor Hell – Mazinger Z

Fin troppo spesso nelle serie mecha troviamo scienziati pazzi e cattivi desiderosi di dominare il mondo. Il Dottor Hell è tra questi. Ha fondato la sua carriera da scienziato facendo la gavetta tra le fila dei nazisti della seconda Guerra Mondiale, e già questo basterebbe in qualsiasi curriculum per diventare un villain. Poi, trovando un esercito di mecha dalla potenza bellica senza pari, ha deciso di alzare il tiro e pensare al dominio del mondo.

Il problema è solo uno, lui non vuole “solo” dominare il mondo, pensa invece che solo attraverso la guerra gli esseri umani abbiano la spinta necessaria ad evolversi (e purtroppo anche qui c’è chi gli dà ragione, e sorvoliamo), ma più che dominare il mondo lui tenta di appropriarsi del centro di ricerca per l’energia fotonica, dove è stato sviluppato il Mazinger Z.

 

Dottor Hell

 

Perché? Perché sotto di esso sono conservati i resti del corpo del Dio Zeus, l’unico essere che è stato in grado di tener testa ad Hades. Dal suo cadavere è ricavata l’energia fotonica, che è l’unica fonte energetica in grado di fermare il popolo dei Mikenes, che sta per invadere il mondo una seconda volta.

Per fermare i Mikenes ha deciso di vestire i panni del maligno dominatore del mondo: in questo modo può aiutare l’umanità ad evolversi, attraverso il susseguirsi di numerose lotte e provando ad appropriarsi dell’energia fotonica per fermare il ritorno dell’imperatore delle tenebre. Avrebbe potuto offrire il suo aiuto in altri modi? Ovviamente, ma considerando che è cresciuto tra le truppe delle SS e della Croce di Ferro, l’esito non ci lascia dubbi.

Anzi no, visto che poi ritorna come servo dello stesso Hades per scontrarsi con il Grande Mazinga.

 

8) Shōgo Makishima – Psycho-Pass

Psycho-Pass offre al pubblico una trama dalla base semplice: un algoritmo di criminalità fornisce la possibilità di tracciare il profilo psicologico ed emotivo di ogni essere umano, così da prevedere determinati crimini prima che avvengano.

A Makishima, che è un “criminale asintomatico”, questo non piace. Ritiene che la società dovrebbe smetterla di basare questo concetto su numeri dettati da una macchina e, magari, tornare ad un contatto più umano.

 

Shogo Makishima

 

Del resto, se bisogna affidarsi a un pensiero “imperfetto” meglio che sia il pensiero imperfetto di un essere umano con dei sentimenti, invece che di un calcolatore. E ha pure ragione. Magari si potrebbe avere più fiducia in lui senza quei rasoi in mano?

Il problema è che decide di far capire tutto questo trucidando quante più persone può, e lo fa col sorriso. Riuscirà Makishima tra un omicidio e l’altro a salvare la società? Se volete scoprirlo, guardate la serie (che potete trovare qui) e scopritelo da soli, perché stiamo già facendo troppi spoiler in questa top 10 anime villain!

 

7) Reiner / Bertholdt / Annie – L’Attacco dei Giganti

L’Attacco dei Giganti è pieno di personaggi profondi e controversi come Armin, Levi e… come… beh dai, c’è… ok, a pensarci su due piedi non me ne vengono in mente altri, neanche dopo aver letto il manga; ma forse qualche altro personaggio interessante per qualcuno c’è… credo. In caso potete trovare la nostra classifica sul sito.

Comunque non parliamo di personaggi controversi, ma parliamo di Reiner, Bertholdt e Annie, rispettivamente il gigante corazzato, il gigante colossale e il gigante donna.

 

L'Attacco dei Giganti

 

Il loro ruolo iniziale è quello di doppiogiochisti: si sono introdotti nelle mura di difesa dopo aver ucciso decine di innocenti, per nascondersi come orfani. Un atto davvero crudele, ma loro lo erano davvero?

I tre non sono altro che bambini soldati Eldiani, ai quali è stato trapiantato il gene dei giganti dall’esercito di Marley. Il loro obiettivo era combattere dei demoni su un’isola e riscattare il loro popolo tanto bistrattato. Per intenderci, il rapporto tra Marleyani ed Eldiani è paragonabile a quello di nazisti ed ebrei durante la seconda Guerra Mondiale.

Durante le vicende narrate nel manga e nell’anime de L’Attacco dei Giganti – la cui quarta stagione conclusa durante la stesura di questo articolo – questi tre hanno commesso molte atrocità, ma sfido chiunque a comportarsi in modo diverso se, dalla più tenera età, vi fosse stato fatto un costante lavaggio del cervello che vi fa credere di essere eroi della giustizia.

Nota Personale dell’autore: Pensavate che parlando di quest’opera avrei inserito Eren? Mi dispiace, ma senza fare spoiler sul finale non ritengo per niente giustificabile ciò che ha fatto, anche se a molti fan é piaciuta la sua idea genocida; e non parlo del finale in se, proprio di ciò che ha fatto! 

 

6) Garou – One-Punch Man

Garou, nella serie di One-Punch Man, è conosciuto come il cacciatore di eroi. Se qualcuno se lo stesse chiedendo, sì, Stain è ispirato a Garou versione Tartaruga Ninja.

Cresciuto a pane e bullismo ci ha messo poco a capire che la società umana è corrotta. In un mondo frenetico e dedito all’idea di supremazia assoluta, Garou vede l’essere umano approfittarsi facilmente di chi gli sta intorno, ritenendolo più debole.

Intraprendendo la via delle arti marziali è venuto a contatto con gli artisti più abili e con gli eroi più famosi. È così che ha capito che anche tra gli eroi professionisti ci sono davvero pochi individui meritevoli di questo titolo e che, per lo più, sfruttano il loro status per ottenere fama e denaro.

 

Garou

 

Una società così non gli sta bene, e ha deciso di diventare la personificazione della disperazione assoluta, un mostro divoratore degli impuri capace di far scivolare il mondo negli abissi più oscuri. Questo perché le persone, spaventate tutte in egual misura, saranno semplicemente grate di essere vive e si supporteranno l’un l’altra.

Secondo il suo ragionamento, al mondo non serve una giustizia distorta (e siamo d’accordo), ma sostituirla con un male assoluto ha i suoi contro.  Anche perché non è detto che in un’esistenza dove la vita non è data per scontata termineranno le guerre, semplicemente ci sarà un solo unico nemico da battere.

Mi ricorda molto il discorso di Ozymandias in Watchmen. A voi no? Se non fosse una top 10 anime villain, quest’ultimo sarebbe sicuramente in classifica.

 

5) Jirochou – Gintama

In Gintama Doromizu Jirochou ci viene presentato come ex-capo del gruppo Dobunezumi, un sindacato della yakuza, ed è uno dei 4 Deva che controlla e protegge il distretto di Kabuki Cho.

Sin da bambino questo vecchio samurai è stato un gran combinaguai, ma la sua amica di infanzia Otose (che è l’anziana signora che offre l’alloggio al protagonista della serie, Gintoki) lo ha sempre rimesso in riga. Cresciuto, si è perfezionato nell’arte della spada al punto da essere ritenuto “un uomo tra gli uomini“, uno spadaccino che spiccava, ed è ben presto diventato il boss della criminalità locale perché non aveva rivali.

Nessuno è mai riuscito a sconfiggerlo, tranne Terada Tatsugorou, quello che sarebbe diventato poi il marito di Otose e guardia cittadina. Durante la guerra il povero Tatsugorou perse la vita per proteggere lo stesso Jirochou. Quest’ultimo dopo la scomparsa dell’amico e rivale si è dedicato in tutto e per tutto al suo ruolo di capo del crimine: una posizione che ricopre per proteggere la città che Otose, il suo defunto marito e lui stesso volevano preservare dagli alieni invasori.

 

Jirochou

 

A causa della criminalità dilagante e dell’invasione dei popoli provenienti da altri pianeti, Jirochou ha dovuto tagliare tutti i ponti con la sua famiglia, rinchiudendosi nel ruolo di spietato boss mafioso. Solo così poteva controllare quella criminalità che altrimenti sarebbe stata senza freni.

Inizialmente appare come una persona spietata e fredda, ma ciò si rivela ben presto una maschera che lui stesso aveva deciso di indossare, consapevole che al mondo sarebbe servito qualcuno che vestisse i panni del “male necessario“. In realtà cerca di mantenere la promessa fatta a Tatsugorou di proteggere Otose e la città che amava.

Questo personaggio è ispirato a Shimizu Jorocho, il più famoso eroe della yakuza.

 

4) Raoh – Hokuto no Ken

Dobbiamo essere un attimo sinceri per questa posizione. Non esistono in Hokuto no Ken veri e propri cattivi all’infuori di quei nemici secondari che Ken fa esplodere tra uno scontro serio e l’altro.

Vediamo clown impiccare i genitori sulle spalle dei figli, barbari seviziare donne e bambini, e atrocità di ogni tipo. Ma quando si parla di “boss”, bè, ognuno ha le sue motivazioni. Shin è spinto dall’amore, Souther vuole far terminare le guerre, però Raoh supera tutti.

 

Raoh
Come si fa a non seguirlo? Persino il cavallo è incazzato e ti guarda male.

 

Autoproclamatosi dominatore del mondo, Raoh, il più potente dei fratelli di Hokuto, sapeva che per dominare una landa primitiva e violenta serviva un uomo spietato e privo di cuore. Così ha deciso di vestire i panni del più cattivo tra i cattivi, per poter riunire le persone sotto la bandiera di un unico conquistatore.

Certo, il suo piano ha qualche buco qua e là (come Fudo quando combatterà contro di lui!), ma quando ha capito che al mondo non serviva qualcuno che riunisse le persone sotto il terrore – seguendo le parole di Toki – bensì uno che le aiutasse ad aprire i loro cuori, comprese di dover lasciar fare a suo fratello minore. Decide così di diventare il nemico finale contro cui si sarebbe dovuto scontrare il salvatore.

Con una motivazione così, come si fa a non amarlo?

Ok, la serie di Hokuto no Ken ha proceduto anche dopo la morte di Raoh, ma per me poteva già finire lì. Recuperate Hokuto no Ken perché il manga vi stupirà!

 

3) Griffith – Berserk

Siamo arrivati al podio della top 10 Anime Villain!

Griffith è uno di quei personaggi che un po’ lo ami, un po’ lo odi, e un po’ vorresti vedere la Dragon Slayer di Guts schiantata sul suo bel visino con quanta più potenza possibile in mezzo agli occhi (come ci insegna il TronodelMuori)!

Irraggiungibile comandante del gruppo mercenario de I Falchi, Griffith riesce a diventare nobile e ad avvicinarsi sempre di più al suo sogno: avere un regno tutto suo. Questa ascesa è dovuta al suo incredibile talento – è bravo in tutto – e alla fedeltà dei suoi uomini.

 

Griffith

 

Purtroppo il “karma” di Berserk è una brutta bestia (in tutti i sensi possibili del termine, e lo sa chi ha letto il capitolo segreto), e dopo aver scoperto la disperazione Griffith ha perso tutto, proprio a un passo dal suo sogno. Ha dovuto quindi sacrificare le uniche persone a cui teneva davvero, per trascendere lo status di essere umano e diventare qualcosa di più.

Divenuto una semi-divinità, Griffith ha proseguito il suo cammino oscuro e alla fine è riuscito a raggiungere il suo sogno: creare un mondo utopistico in cui tutti potessero sentirsi felici e al sicuro. Purtroppo, per fare ciò ha massacrato tutti i suoi compagni, ha fatto cose brutte a Caska davanti a Guts, e ha portato il mondo nel caos più totale.

Però questo è un piccolo prezzo, che è stato ben disposto a far pagare agli altri per raggiungere l’utopia. Avrà fatto bene? Personalmente sto ancora aspettando una stangata della Dragon Slayer in mezzo agli occhi.

 

2) Lord Genome / Re Spirale – Sfondamento dei cieli Gurren Lagann

Il Re Spirale, che è l’antagonista principale della prima metà di Tengen Toppa (Sfondamendo dei cieli) Gurren Lagann, è un figo da paura. Ci tenevo a dirlo, e so che gli altri fan capiranno.

Ha tutte le migliori qualità che contraddistinguono i leader forti, e nessuno ha la potenza necessaria per spodestarlo. Eppure ha segregato l’intera umanità sotto la crosta terrestre, impedendogli di uscire per qualsivoglia motivo. Perché? Per proteggerli.

Molti anni prima Lord Genome era un grande guerriero, un condottiero invincibile. Ha deciso di partire per lo spazio quando degli invasori alieni hanno invaso il suo pianeta per sterminare ogni forma di vita senziente. Al comando di un’armata poderosa, è arrivato fino alla fine della galassia per proteggere la sua casa, per poi scoprire che quella era una battaglia che non poteva vincere.

 

Re Spirale

 

Per continuare a mantenere viva l’umanità che aveva giurato di proteggere ha usato i suoi immensi poteri per intrappolarli sottoterra. Vestendo i panni di un dittatore malvagio ha cercato di impedire un nuovo genocidio. Purtroppo i suoi metodi non sono gentilissimi, così gli umani che osavano sfidare il suo volere sono stati braccati da uomini-bestia a bordo di mecha (entrambe sue creazioni) e uccisi.

Però dai, alla fine è così figo che sfida da solo l’antagonista finale, facendo propria l’energia di un Big Bang per donarla agli altri. E solo con la forza di volontà! Questa scena non cambia né nella serie, né nel manga, né nel film.

 

Menzione onorevole: Char Aznable – Mobile Suit Gundam

Char è uno degli antagonisti principali della serie di anime Mobile Suit Gundam. Conosciuto come La Cometa Rossa (in onore al Barone Rosso) è visto come un abile stratega e formidabile pilota di Mobile Suit – da solo era in grado di sconfiggere plotoni di nemici con navi da guerra al seguito.

Dopo la morte del padre, Char e sua sorella vennero portati sulla Terra dal fedele Jimba Ral e assunsero una falsa identità. È sempre stato convinto che suo padre fosse stato assassinato dalla famiglia Zabi, che dopo la morte di Zeon Zum Deikun istituì il Principato di Zeon. Cercando vendetta, Char nascose il suo volto dietro una maschera e si unì all’esercito di Zeon cercando di avvicinarsi abbastanza da poter uccidere gli Zabi.

 

Top 10 Anime Villain Char

 

Alla fine della Guerra di Un Anno Char, dopo la sconfitta di Zeon, si ritirò su Axis, avendo raggiunto il suo obiettivo, grazie anche alla combinazione delle azioni del suo rivale Amuro Ray e delle rivalità interne agli Zabi stessi. Il suo scopo è quindi quello di vendicare la morte del padre e liberare il principato di Zeon dalle grinfie della famiglia di corrotti che sfruttava il suo buon nome nelle mire politiche.

Certo, col tempo si perde un po’, ma questa è un’altra storia e non potevamo non citarlo nella nostra top 10 anime villain con una motivazione speciale! 

 

1) Kyubey – Puella Magi Madoka Magica

Kyubey ha l’apparenza di un tenero e dolce gattino. Un gattino strano che va alla ricerca di ragazzine dalle grandi potenzialità, con le quali stringe contratti per renderle delle Magical Girls, ovvero delle “ragazze magiche”.

Apparentemente le ragazze che recluta devono difendere la Terra dalle streghe che minacciano il mondo intero, ma negli ultimi episodi si scopre che Kyubey appartiene a una razza aliena conosciuta come “Incubatori”. E già solo a scrivere che un alieno “incubatore” ha bisogno di una minorenne per renderla una “ragazza magica” mi sono sentito sporco. Mi chiedo cosa abbia pensato lo sceneggiatore di Puella Magi Madoka Magica

 

Kyubey
Lì sono iniziati tutti i guai. Con quel sorriso. Quel dannato sorriso. (cit.)

Il vero obiettivo degli Incubatori – che Kyubey tiene segreto fino all’ultimo ovviamente – è in realtà la creazione delle stesse streghe contro le quali fa lottare le bambine reclutate: sono quelle stesse ragazze magiche che, alla fine degli scontri, si ritroveranno con l’anima corrotta dal dolore e dalla disperazione. Perché sì, lui le fa lottare volontariamente, consapevole che andranno incontro a dolore e disperazione. Per quale motivo? Perché il suo fine ultimo è raccogliere l’energia emotiva delle ragazze. La sua razza utilizza questa energia per evitare che l’universo sia consumato dall’entropia e si distrugga.

Sotto questo punto di vista si può considerare Kyubey una sorta di male necessario, che mantiene vivo il creato al modico prezzo dell’anima di qualche bambina ogni tanto… Anche a scrivere questo, mi sono sentito sporco. Chissà come si sente Kyubey, che è sempre così sorridente! Lui chiude la nostra classifica sulla top 10 anime villain con una motivazione… anche se non ne condividiamo né metodi né motivazioni!

Se siete curiosi di saperne di più su questa opera, vi consiglio di recuperare la serie, ma leggetela con attenzione perché è veramente traumatizzante!