Vita eccentrica, storie di fine secolo; I predoni del gran deserto – Recensione

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Cosa succede quando un eccentrico misantropo newyorkese di 38 anni, William Fromster, strampalato e imprevedibile, con 115 milioni in tasca, preda dello spleen e delle idee più stravaganti, si ritrova nel sobborgo Madonna dei Campi, dove vive in compagnia della sua domestica Giovanna e un grosso Terranova Pouff, un italiano, Ernesto Baldi, povero in canna ma di buon cuore? Beh, non ci vuole molto prima che i due diventino inseparabili.

Ma la vera avventura deve ancora cominciare.

Il nostro duo si lancia in una fuga in bicicletta attraverso l’Europa, inseguiti dalla vecchia baronessa Mac-Listred e da sua nipote miss Odowna Blackburn di Chicago, perdutamente innamorata dell’americano. Tra capitali affollate, campagne sconfinate e incontri sempre più assurdi, ogni giorno è una corsa contro il tempo… e contro il buon senso.

Ma aspettate, non è finita qui.

Nel secondo atto di questa incredibile avventura, William si ritrova sperduto, per un bizzarro caso della fortuna, nel cuore del Sahara, insieme a uno scienziato scozzese, John Weddel, che ha in mente di realizzare un ambizioso progetto: trasformare il deserto africano in un lago. E proprio lì, tra dune e oasi, il capo di una tribù Tuareg decide di omaggiare il nostro caro amico d’oltreoceano, spacciatosi per un prodigioso figlio del sole, offrendogli in sposa la sua splendida figlia, la misteriosa e affascinante Afza.

 

Vita eccentrica, scene di fine secolo - I predoni del gran deserto. Fabiani e Salgari
Vita eccentrica, scene di fine secolo – I predoni del gran deserto. Fabiani e Salgari

 

 

Trama

Fabiola, al secolo Vincenzina Ghirardi Fabiani, usando diversi pseudonimi, collaborò con le riviste letterarie della casa editrice Speirani, pubblicando racconti e romanzi.

Nel 1895 diede alle stampe Vita eccentrica, scene di fine secolo, romanzo di avventura in cui si ritrovano molte delle suggestioni dell’epoca, dall’orientalismo, al velocipedismo. La storia narra le vicende di Ernesto Baldi che, per un fortunato caso, entra in possesso di una grande somma di denaro e si trova legato indissolubilmente al miliardario americano William Fromster. I due amici saranno protagonisti di diverse avventure che li porteranno in giro per l’Europa.

Il romanzo funziona e i personaggi ricevono il favore del pubblico, tanto che Emilio Salgari decide, nel 1896 di continuare la narrazione e pubblica I predoni del gran deserto, principiando il racconto nell’esatto punto in cui lo aveva interrotto la sua collega.

Per la prima volta i due romanzi sono pubblicati insieme e in una veste inusuale. Il volume presenta due copertine e i testi non sono stampati uno di seguito all’altro, ma ribaltati.

 

 

Il Novelliere Illustrato
Il Novelliere Illustrato

 

Vincenzina Ghirardi Fabiani, Emilio Salgari e Il Novelliere Illustrato

Vincenzina nasce in una piccola cittadina nei pressi di Torino da una famiglia benestante e sin da piccola conosce quello che poi diventerà il suo futuro marito, Giovanni Battista Ghirardi, di umili natali (cosa che, in un primo momento, ostacola la loro unione). Giovanni accetta il rifiuto da parte della famiglia di lei, ma non si dà per vinto; mentre Vincenzina viene spedita nel cuore della Sicilia da una sua sorella, il giovane Ghirardi si dedica agli studi preparandosi al concorso per maestro. Vince e si colloca al primo posto e, dopo un anno, si ritrova ad insegnare nella stessa scuola elementare cattolica presso cui lavora come maestra anche Vincenzina, così a quel punto i due convolano a nozze.

La travagliata storia d’amore è funzionale a ciò che verrà dopo, seguitemi.

Il Ghirardi (come piace dire ai nordici, ma anche ai leccesi, non so perché questa mania degli articoli davanti al nome sia così diffusa) diventa anche un giornalista, di stampo cattolico, e si fa strada tra le varie testate giornalistiche torinesi del periodo con una miriade di referenze più che positive. Nel 1890 diventa direttore dei periodici editi dagli editori Speirani tra cui Il Novelliere Illustrato.

 

editori Speirani, Il Novelliere Illustrato (1901)
editori Speirani, Il Novelliere Illustrato (1901)

 

 

Facciamo un piccolo passo indietro, continuate a seguirmi, vi prometto che ogni cosa è collegata.

Emilio Salgari nasce a Verona e cresce in una famiglia della piccola borghesia, mostrando sin da ragazzo una forte passione per la lettura e l’avventura. I suoi studi accademici si possono considerare un fallimento dopo l’altro: la scuola tradizionale poco si adatta al suo temperamento, si iscrive poi al Regio Istituto Tecnico e Nautico Paolo Sarpi di Venezia perseguendo l’obiettivo di diventare capitano di marina, ma ahimè non termina né gli studi né ottiene alcun brevetto.

Sconsolato ritorna a Verona, dove si getta a capofitto nella scrittura collaborando con diverse testate giornalistiche locali e pubblicando a puntate il suo primo romanzo, La Tigre della Malesia con protagonista Sandokan, una delle opere facenti parte del ciclo indo-malese. Salgari si nutre di romanzi d’avventura europei, soprattutto Jules Verne e Dumas, ma anche di feuilleton francesi e storie di pirati. È affascinato dall’Oriente, dalla tecnica e dal progresso, ma anche dal mistero e dall’esotico, temi che trasferirà nei suoi romanzi.

Il Salgari (così restiamo in tema) si trasferisce a Torino, presumibilmente tra 1892 e 1893, dove inizia a lavorare presso gli Speirani su raccomandazione dell’abate Caliari (suo vecchio professore a Verona, anche egli collaboratore di vari periodici). Gli editori, infatti, puntano a dare spazio sulle loro pagine a una nuova narrativa, il romanzo d’avventura.

 

 

I predoni del gran deserto di Emilio Salgari, illustrato da Paolo Loreto, pubblicato da Curcio Store
I predoni del gran deserto di Emilio Salgari, illustrato da Paolo Loreto, pubblicato da Curcio Store.

 

Gli scritti di Salgari piacciono al pubblico e le vendite dei periodici aumentano a dismisura, portando gli editori a creare nuove collane di libri a tema viaggi esotici e avventure mozzafiato. Tutto questo induce i vari collaboratori a lanciarsi in questo nuovo genere letterario. Anche Vincenzina Fabiani, nota per affrontare temi didattici o educativi ricchi di morale, si adegua ai temi avventurosi, alle ambientazioni esotiche, agli amori passionali e all’attrazione per il diverso, in quello che è il perfetto stile salgariano.

Dal 24 Novembre 1895 al 29 Dicembre dello stesso anno, di Vincenzina viene pubblicato in sei puntate, su Il Novelliere Illustrato, il racconto Vita eccentrica, scene di fine secolo, con lo pseudonimo di Fabiola. Un anno dopo, dal 29 Novembre al 27 Dicembre 1896, compare in cinque puntate sullo stesso periodico la seconda parte del racconto; questo seguito era firmata da Emilio Salgari, il quale non rimise mano in alcun modo al testo della Fabiani, aggiungendo soltanto una nota riassuntiva del racconto dell’autrice.

 

Salgari vs Fabiani: due vite eccentriche, ma una sola mongolfiera

La differenza tra i due testi è lampante. Il testo della Fabiani è intriso di moralismo cattolico, mentre Salgari sbalza via tutto, mette fine al messaggio pedagogico e lascia spazio alla pura avventura, con un pizzico di razzismo. Ma purtroppo, nel 1800, sarebbe stato strano il contrario.

 

 

I predoni del gran deserto, edizioni Sonzogno
I predoni del gran deserto, edizioni Sonzogno

 

 

Nel testo di Fabiola William Fromster cerca la felicità in ogni angolo di mondo, in ogni svago o conversazione, per non essere fagocitato dallo spleen. Il risultato? Peggiora. L’unico appiglio che gli rimane è l’educazione cattolica, il ritorno alla vita domestica, il matrimonio riparatore, la promessa di redenzione. Miss Odowna è la prescelta: figura femminile tanto casta quanto evanescente, più un premio per buona condotta che un personaggio.

La morale? Niente stravaganze, figlioli: il lusso rende tristi e la vera gioia sta nel ritorno alla casetta modesta e benedetta. Amen.

Poi arriva Salgari e, letteralmente, spazza via tutto con un violento ciclone, tipo Dorothy ne Il Mago di Oz. William si ritrova nel Sahara, la casa volante miracolosamente intatta, Odowna evaporata dalla trama, e al suo posto ecco Afza: quindicenne figlia di uno sceicco, bellissima narratrice (chiaro riferimento a Le Mille e una Notte) e abilissima nel suonare la tiorba. L’amore sboccia nel cuore del deserto e guarisce William dallo spleen meglio di mille rosari e Ave Maria.

Lo Yankee non torna a casa: si stabilisce tra i Tuareg e decide di civilizzarli gentilmente, senza il tono arrogante dei colonialisti europei (la tematica del white savior con un fondo di cipria).

 

 

I Tuareg popolazione nomade
I Tuareg popolazione nomade

 

 

L’eccentricità diventa scelta di vita

Insomma, Vita eccentrica, storie di fine secolo – I predoni del gran deserto è un caso editoriale raro: inizia come romanzo pedagogico e finisce come avventura coloniale esotica. Un perfetto esempio di come due autori, partendo dallo stesso spunto narrativo, possano raccontare due mondi radicalmente diversi: quello della morale cattolica e quello del sogno salgariano, che preferisce le dune al confessionale e la fuga all’ordine borghese. Tra fughe rocambolesche, culture che si incontrano e un’amicizia che resiste a tutto, questa storia è un viaggio avventuroso e irresistibile che non potrete fare a meno di leggere.

 

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Black Dog edizioni

Black Dog Edizioni è una casa editrice indipendente con sede a Savona, specializzata nella riscoperta della letteratura fantastica, gotica e weird tra Ottocento e primo Novecento. Fondata da Marcello Figoni, propone opere dimenticate o mai tradotte in Italia, testi che si muovono tra il mistero, l’orrore e il sovrannaturale, con particolare attenzione alle voci femminili e alla qualità editoriale. Ogni libro è curato nei dettagli, sia nei contenuti che nella grafica – che rende ogni libro un oggetto da collezione oltre che da leggere – con l’obiettivo di offrire letture evocative e profonde, capaci di parlare al presente attraverso le ombre del passato.

 

 

Informazioni sul libro

Vita eccentrica, scene di fine secolo – I predoni del gran deserto

Vincenzina Ghirardi Fabiani – Emilio Salgari (a cura di Caludio Gallo e Giuseppe Bonomi)

Illustrazioni: Leonardo Cervino, Ilenia Loddo

Black Dog Edizioni, 2024

Copertina flessibile, 240 pp. – 15,00 €

ISBN: 9791280168283

 

La copia digitale del romanzo ci è stata gentilmente donata dalla casa editrice.