Per la collana Cassiopea, Delrai Edizioni pubblica Dente di leone, un bellissimo racconto illustrato per bambini sul potere della trasformazione e la magia dell’attesa. Scritto da Serena Barsottelli e illustrato da Sara Nardozza, ho avuto il piacere di leggerlo con mio figlio e ve ne parlo.
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Per un bambino un giorno di pioggia significa trovare un diversivo per ingannare il tempo e attendere la schiarita per uscire a giocare fuori nel prato. Questo è ciò che accade alla giovane protagonista del racconto che, triste alla finestra bagnata dalla forte pioggia che imperversa, inizia a disegnare di re e regine circondati da tesori, assieme alla madre che è lì accanto a lei, rassicurandola che presto tornerà il sereno.
Tornato il bel tempo, Chiara e la madre indossano gli stivali da pioggia e partono all’esplorazione del giardino che, dopo il temporale, si fa scintillante e più luminoso. Ci sono margherite, papaveri, rose e qualcosa di particolare che colpisce l’attenzione della bambina: un dente di leone, “che del leone ha solo il nome e il colore”.
Comincia il viaggio della piccola alla scoperta della trasformazione e del potere di Madre Natura che, nell’arco di poche ore, porterà un fiore giallo a mutare in qualcosa di magico come la neve, da disperdere nell’aria e permetterne così la rinascita e rigenerazione.
Il dente di leone, infatti, è destinato a diventare un soffione i cui semi volteggiano nell’aria, portati dal vento leggero. Triste di aver perso il suo fiore, Chiara dovrà attendere qualche giorno per vederne spuntare altri accanto alla pervinca viola e al trifoglio rosa.
Dente di leone e la scoperta
Dente di leone è uno di quei racconti che sensibilizza i bambini su alcune tematiche fondamentali in un’epoca in cui la Natura, purtroppo, si vede costretta a cedere il posto al cemento. Ma non solo. Insegna a riflettere sul senso dell’attesa, che a volte riserva sorprese incredibili, con uno sguardo sotteso alla crescita degli individui che, da bambini, si fanno adulti consapevoli.
Non tutto ciò che resta indietro è perduto per sempre: così come il soffione svanisce nel vento, da piccoli semi prende forma una nuova vita, in un loop continuo di morte e rinascita. A suffragare il processo, un ruolo importante è offerto dalla memoria che, nel cerchio della vita, si fa tangibile con nuovi dente di leone.
La potenza delle illustrazioni
Il punto di forza del racconto sta nelle illustrazioni di Sara Nardozza che, con i loro colori esplosivi e realistici, rendono al meglio la vivacità cromatica della Natura e veicolano i sentimenti di impazienza, gioia e amore. La disegnatrice racconta di aver amato disegnare sin da bambina e di aver cercato le risposte nell’osservazione del mondo, con particolare attenzione per la Natura. Nella sua carriera si è occupata di saggistica e romanzi per adulti, ma scrivere per i bambini è l’attività che preferisce, per tornare indietro nel tempo e imparare a comunicare con i suoi figli.
La peculiarità grafica riguarda anche le parole che ricalcano, nel font, ciò di cui parlano: ogni fiore nominato è impresso nel suo colore e alcuni aggettivi (ad esempio quelli che ricordano il freddo e la neve) si fanno bianchi e contornati di blu, quasi a ricordare l’effetto del ghiaccio. Una soluzione del genere aiuta i bambini a entrare in sintonia con il reale a livello grafico-visivo.
Chi è Serena Barsottelli
L’autrice del libro, classe 1985, dopo la Laurea in Lettere e studi classici alle spalle decide di lanciarsi nel campo dell’editoria e pubblicare un saggio su fiabe e disturbi alimentari, una raccolta di poesie, una raccolta di racconti e un romanzo breve. I racconti di Serena Barsottelli sono apparsi sul n. 57 del magazine dell’Istituto Luce di Cinecittà “Otto e mezzo”, sul n. 18 di “Offline” e su “Gelo” (19/05/2023).
Dente di leone è il suo primo racconto illustrato per bambini.
Informazioni sul libro
Dente di Leone
S. Barsottelli – S. Nardozza
Delrai Edizioni, 2024
Copertina flessibile, 48 pagine – 11,90 €
ISBN: 9788855421126