C’erano una volta i film live-action della Disney… quelli belli. Uno di questi era un progetto sperimentale avallato nei primi anni ’80 sulla scia del trend di fantascienza risvegliato da Star Wars. Si intitolava Tron, ideato da un giovane regista e animatore di nome Steven Lisberger, ed era la prima opera cinematografica a mostrare le potenzialità di immagini generate al computer. Quale modo migliore per inaugurare certe tecnologie se non raccontando proprio la storia di un uomo risucchiato dentro un computer?
Era il 1982 e quel film visionario avrebbe dato vita ad uno dei franchise più affascinanti e allo stesso tempo più discontinui di sempre. Motivo per cui valeva la pena creare una guida completa alla saga, sulla scia di quelle che abbiamo già pubblicato per alcune opere cult della cultura pop; questo e il fatto che domani esce finalmente al cinema il nuovo capitolo, Tron: Ares. Quindi se siete curiosi e volete mettervi in pari, o anche solo capire meglio la mitologia di questa serie, siete nel posto giusto!
Come sempre la guida sarà spoiler-free, pensata anche per chi non conosce queste opere e vuole indicazioni di massima, ma se in qualche frangente sarà necessario scendere in dettagli lo segnalerò.
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Indice
ToggleLe origini della Rete
Come altri franchise sotto l’ombrello della casa di Topolino, Tron si è espanso oltre i confini del grande schermo, attraversando fumetti, libri, serie tv e, naturalmente, videogiochi. Al centro di tutto però rimangono i due capitoli cinematografici, il fulcro della lore attorno al quale si è ramificato il resto di questo universo narrativo.
Tuttavia, come spesso accade, le aggiunte a posteriori si accumulano e finiscono in alcuni casi per sovrapporsi, o raccontare storie non conformi alla continuity ufficiale.
Se non avete mai visto o letto niente su Tron, ma volete recuperare lo stretto indispensabile, basta guardare le seguenti pellicole:
- Tron (1982)
- Tron: Legacy (2010)
- Tron: Ares (9 Ottobre 2025)
L’anno di uscita coincide pressappoco con quello in cui si svolgono le trame dei film, quindi la cronologia è abbastanza semplice. Queste date fanno anche intuire il percorso altalenante della saga, con il primo sequel diretto arrivato quasi 30 anni dopo l’originale e una distanza altrettanto notevole tra secondo e terzo capitolo. Questo ha comportato un avvicendamento inevitabile degli attori protagonisti, con il solo Jeff Bridges rimasto pienamente coinvolto in tutte e tre le pellicole.
Tron e Tron: Legacy sono entrambi presenti sul catalogo italiano di Disney+, ma per chi vuole goderseli senza compromessi sulla qualità sono da poco disponibili le edizioni fisiche 4K sia del primo che del secondo.
Tron

Il primo Tron ha introdotto i due personaggi centrali della saga. Kevin Flynn (Jeff Bridges), brillante programmatore e sviluppatore di videogiochi, e appunto Tron (Bruce Boxleitner), un programma designato per la protezione di una rete virtuale. Il film è ambientato in gran parte in questo mondo digitale – sviluppato da una grossa società di sistemi informatici, la Encom – e in esso i programmi sono senzienti e hanno sembianze umane. Nello specifico, quelle di chi li ha creati.
Tron infatti è opera di un altro abile programmatore, Alan Bradley. Questi decide di aiutare Flynn a infiltrarsi nei server della Encom, rigidamente controllati da un potente software che fagocita programmi minori diventando sempre più intelligente, il Master Control Program (MCP). I due vogliono usare Tron per liberare il sistema dal dominio del MCP e rivelare dati secretati che proverebbero il furto dei brevetti di Flynn da parte del direttore della Encom, Ed Dillinger (David Warner), ma il MCP trova Flynn e lo …spedisce fisicamente dentro la rete!
Tron: Legacy

Sono passati quasi tre decenni dagli eventi del primo film, il mondo si è evoluto e l’avanzamento tecnologico ha segnato un profondo cambiamento nel dominio digitale. Per Sam Flynn (Garrett Hedlund), figlio di Kevin, il tempo però si è fermato quando, ancora bambino, ha visto il padre salutarlo e sparire nella notte. La sorte di Kevin Flynn è ancora avvolta nel mistero e Sam adesso opera come hacker contro gli interessi della Encom, ma un volto amico si fa vivo per chiedere il suo aiuto.
Si tratta di Alan, creatore di Tron, che sostiene di aver ricevuto un segnale dalla vecchia sala giochi di Flynn, abbandonata da anni. Quando Sam si reca al locale per indagare, trova una vecchia postazione con un computer rimasto acceso e l’ultimo login effettuato 27 anni prima. Il ragazzo sente di essere vicino a scoprire cosa è successo a suo padre, ma mentre cerca indizi innesca involontariamente un dispositivo che lo colpisce con un raggio; al risveglio scopre di essersi materializzato all’interno del mondo fantastico di cui suo padre gli aveva parlato quando era piccolo.
Tron: Ares

Cosa sappiamo del nuovo capitolo della saga? Il punto chiave è che stavolta saranno i programmi a uscire dalla Rete, in particolare il protagonista Ares (Jared Leto), un nuovo tipo di intelligenza artificiale nella forma di un sofisticato soldato digitale; Ares è stato creato dalla Dillinger Systems, una nuova compagnia fondata dagli eredi di Ed Dillinger e in diretta competizione con la Encom. Entrambe le corporazioni hanno la tecnologia per materializzare risorse ed elementi digitali dalla Rete nel mondo reale, ma con intenti diversi.
Il nipote di Dillinger, Julian (Evan Peters), vuole usare Ares per scopi militari, clonando questo guerriero virtuale e super intelligente per i migliori offerenti. Dall’altra parte Eve Kim (Greta Lee), nuova CEO della Encom, vuole liberare il potenziale del mondo digitale per rivoluzionare le nostre tecnologie. L’ostacolo è che qualunque cosa esca dai computer si dissolve dopo poco tempo e l’unica maniera per rendere stabili i “visitatori” è un Permanent Code, nascosto da qualche parte nei meandri della Rete Encom.
Questa è la sinossi comunicata ai giornalisti nei mesi scorsi, dalla quale si evince che Tron: Ares non sarà un sequel diretto di Tron: Legacy (il quale lasciava una porta aperta per continuare la storyline di Sam Flynn), bensì una nuova storia ambientata in questo universo. I produttori hanno anche aggiunto che il finale della pellicola precedente è comunque canonico – quindi mai dire mai – però la trama si focalizzerà sulle conseguenze dell’arrivo di Ares e della sua armata nel nostro mondo.
Non ci resta che andare in sala per scoprire il resto di persona.
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Canone ufficiale
Cosa è accaduto tra un film e l’altro? La storia è stata ampliata su altri media, come già detto, ma la continuity dell’universo di Tron è stata riscritta con Legacy, che ha stabilito la nuova timeline. Di tutte le opere uscite dall’82 a oggi, le seguenti sono quelle attualmente integrate nella mitologia ufficiale della saga, in ordine di uscita:
- Tron (1982)
- Tron: Betrayal (fumetto, 2010)
- Tron: Evolution (videogioco, 2010)
- Tron: Legacy (2010)
- Tron: The next day (cortometraggio, 2011)
- Tron: Uprising (serie animata, 2012)
- Tron: Ares (2025)
Tron: Betrayal e Tron: Evolution sono stati pubblicati un mesetto prima del secondo film e raccontano un evento chiave che spiega lo status quo nelle vicende di Tron: Legacy.
Se riordiniamo tutto secondo la cronologia interna, con le date in cui sono ambientate le storie, basta spostare la serie animata e l’ordine diventa il seguente:
1982 – Tron
1983-1989 – Tron: Betrayal
1990 – Tron: Evolution
1990 – Tron: Uprising
2010 – Tron: Legacy
2010 – Tron: The next day
2025 – Tron: Ares
Anche dopo i resoconti basilari di prima, chi è estraneo alla saga, ma non totalmente profano di cultura pop, avrà intuito come può essersi concluso il film dell’82. Ma se proprio qualcuno ancora volesse rimanere totalmente vergine fino alla visione, assicuratvi di aver recuperato almeno la pellicola originale prima di proseguire nella lettura, poiché tutto ciò che riguarda Tron: Legacy e le opere parallele presuppone la conoscenza di quegli eventi.
Tron: Betrayal

Il primo tassello aggiuntivo è Tron: Betrayal, fumetto in due parti pubblicato da Marvel. La storia comincia un anno dopo gli eventi di Tron, alternando sequenze nel mondo digitale e in quello reale: da una parte il rinnovamento della Rete ad opera di Flynn, dall’altra il difficile equilibrio tra la sua vita familiare (con la nascita di Sam) e gli impegni con la Encom.
Durante i successivi viaggi dentro il cyberspazio Flynn ha creato una nuova Rete, più vasta e stratificata rispetto alla vecchia rete Encom. Flynn affida nuovamente a Tron il compito di proteggere i programmi, mentre per perfezionare il nuovo sistema crea CLU, un suo alter ego digitale (un primo prototipo appariva in Tron). Quello che i tre non potevano prevedere è che la Rete avrebbe generato spontaneamente una nuova forma di vita digitale, un evento che cambierà le sorti dell’intero mondo virtuale.
Tron: Evolution
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La seconda aggiunta è Tron: Evolution, videogame uscito su Playstation 3, Xbox 360 e PC. È il tie-in più importante di Tron: Legacy, poiché riprende la narrazione dopo gli eventi del fumetto e racconta gli avvenimenti che hanno influenzato il corso della saga. Betrayal come detto mostrava la nascita di nuove forme di vita digitali (Algoritmi Isomorfi, abbreviati in ISO), ma anche la loro difficile convivenza con i programmi “basic”.
In Evolution il clima si fa più teso, perché a complicare le cose sopraggiunge un virus di nome Abraxas, che porta scompiglio nella Rete. Il giocatore impersona un nuovo personaggio di nome Anon (Anonymous), creato da Flynn per aiutare Tron nella difesa della Rete. Nei primi livelli del gioco assistiamo all’inizio di quelle che saranno conosciute come le Guerre ISO, un evento le cui ripercussioni saranno evidenti nelle opere successive; l’artefice di questo conflitto è un personaggio chiave di questa parte della saga, ma se non siete in pari lascio a voi il piacere della scoperta.
Se non avete modo di giocare Tron: Evolution o se siete interessati solo alla storia, potete guardare qui sotto un montaggio di un’ora con tutte le cutscene in italiano:
Betrayal è stato realizzato quando Tron: Legacy era ancora in lavorazione, mentre lo sviluppo di Evolution si è svolto a stretto contatto con il team creativo del film. Questo ha creato alcune contraddizioni nel caso del fumetto, che per alcuni lo renderebbero non canonico:
- Il capitolo “Epilogo” del fumetto mostra sprazzi di eventi futuri, in maniera leggermente differente a come rappresentati in seguito. Si può saltare del tutto, evitando così anche scomode anticipazioni;
- In Betrayal appare un personaggio di nome Shaddox, che lavora come barista nel locale “End of the line” (lo vedrete spesso nella saga) e fa anche da consiglire a Tron e CLU. In Tron: Legacy vediamo il programma nello stesso bar, ma si chiama Shaddix e ha un look diverso (è un cameo del regista di Tron, Steven Lisberger!);
- La leader delle ISO in Betrayal si chiama Ophelia, mentre in Evolution il suo nome è Radia; anche l’aspetto stesso delle ISO è diverso, nel fumetto sono simili ai basic mentre nel videogame hanno un look più distintivo.
A mio avviso non si tratta di divergenze tali da rompere il canone, peraltro alcune sono facilmente spiegabili: Ophelia è tra le prime ISO a prendere vita, apparendo per la prima volta con un corpo basic, ma gradualmente le ISO si organizzano e si radunano in comunità; è logico supporre che abbiano sviluppato una loro sottocultura, che include anche abbigliamento ed estetica personalizzati. Ophelia diventa la guida del popolo ISO e in seguito viene nominata da Flynn co-amministratrice di sistema (assieme a CLU), motivo che può averla spinta ad assumere un nuovo nome, Radia per l’appunto.
Tron: Uprising

Messa in onda un anno dopo l’uscita di Legacy, Tron: Uprising è una brillante ma sfortunata serie animata. Prima opera televisiva legata al franchise – realizzata da alcuni dei migliori talenti emergenti del settore – questa serie doveva fare da ponte tra i primi due film, ma Disney non ha avuto fiducia nel progetto, spostando la trasmissione in fasce orarie penalizzanti e cancellando lo show dopo una sola stagione.
Lungo 19 episodi Tron: Uprising racconta le insidie della Rete durante i primi tempi di un regime autoritario nato dopo le Guerre ISO. Protagonista della serie è un nuovo personaggio, Beck: si tratta di un giovane programma che cerca di opporsi alla dittatura con sporadici atti di sabotaggio, sfuttando le sue abili doti di meccanico; la sua storia si intreccerà con quella di una misteriosa figura emersa dal passato, dando inizio a una graduale presa di coscienza di altri programmi.
Scandalosamente questo gioiellino non è reperibile in formato fisico e in streaming lo si può visionare su Disney+ solo in alcuni Paesi. In Italia la trasmissione della serie è stata penosa: il primo episodio, che funge da prologo, non è mai stato doppiato e la messa in onda sul canale in chiaro DisneyXD è stata interrotta prima della conclusione. Dopo il lancio di Disney+ il doppiaggio italiano degli episodi mancanti è saltato fuori, ma in Italia la piattaforma di fatto non ha mai incluso Tron: Uprising. Noi abbiamo già segnalato questa assenza, nella speranza che prima o poi venga colmata, se vi va di contribuire potete farlo qui.
Tron: The next day
Con l’uscita in home video di Tron: Legacy è stato incluso nei contenuti speciali un cortometraggio che funge da appendice al film. Nel video, di circa 10 minuti, si intervallano flashback ed eventi in corso nel presente, che si chiudono con alcune sequenze ambientate poco dopo la conclusione di Legacy. In particolare i segmenti del presente mostrano lo sviluppo del movimento di protesta “Flynn lives”, che è stato alla base della promozione della pellicola.
Il corto – assieme ad ulteriori clip bonus sbloccabili tramite Easter Egg – non è disponibile su Disney+, essendo incluso ufficialmente solo nelle versioni fisiche del film (blu-ray e 4K), ma se non avete problemi con l’inglese ci sono diversi canali YouTube che lo hanno pubblicato integralmente.

Cronologia integrale
Per completare la cronologia e avere il quadro completo di tutti gli avvenimenti occorre aggiungere altri videogame e contenuti extra-cinematografici.
1982 – Tron
1983 – Tron: Betrayal – Capitolo 1
1985 – Tron: Evolution (videogioco Nintendo DS)
1988 – Tron: Evolution – The Battle Grids (videogioco Nintendo Wii)
1989 – Tron: Betrayal – Capitolo 2
1989 – Tron: Evolution (videogioco PSP)
1990 – Tron: Evolution
1990 – Tron: Uprising
1996 – Intervista IGN (evento virale)
2010 – Conferenza stampa Encom parte 1 – parte 2 (evento virale)
2010 – Tron: Legacy
2010 – Tron: The next day (cortometraggio)
2023 – Tron: Identity (videogioco PC)
2024 – Tron: Catalyst (videogioco PC, PS5, XBOX SX)
2025 – Tron: Ares
Il videogioco Tron: Evolution è uscito anche su piattaforme Nintendo e su console portatili, ma anziché fare dei semplici porting gli sviluppatori hanno creato storyline differenti (ambientate all’incirca nello stesso periodo) e cambiato alcune dinamiche di gioco. La versione per Playstation Portable ad esempio è incentrata su varie sfide da superare nell’Arena dei Giochi, con il giocatore che impersona un programma di nome Beta, addestrato da Tron per competere con i campioni.
La versione per Nintendo Wii, intitolata Tron: Evolution – Battle Grids, parte da una premessa simile, ma la trama è più articolata: il giocatore controlla una ISO e dopo un incontro con Tron ci si ritrova a gareggiare con l’obiettivo di diventare il primo vincitore ISO dei campionati della Rete. Sennonché durante le prime competizioni uno sciame di gridbug (bug informatici… a forma di insetto) attacca il protagonista, che viene salvato per miracolo da un’altra ISO: si tratta di Gibson, personaggio che riapparirà un anno dopo nella storyline del gioco per PS3/X360 con un ruolo più ampio.
La versione Nintendo DS è ambientata qualche anno prima delle altre, ma anche stavolta il protagonista è un programma di monitoraggio del sistema. Sotto la guida di Tron il giocatore dovrà fare fronte a una serie di blackout che sta danneggiando programmi e attrezzature in tutta la Rete; per completare il gioco si dovranno risolvere vari puzzle e sfide, con l’aiuto di altri personaggi, tra cui Radia e Gibson.
Se siete possessori di DS, Wii o PSP e voleste dare un’occhiata a questi porting vi toccherà cercare copie nell’usato, essendo tutti titoli fuori catalogo da diversi anni.
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Flynn lives
Le addizioni più curiose sono quelle legate al marketing virale di Tron: Legacy. In concomitanza con l’uscita del film sono stati organizzati veri e propri eventi dal vivo come parte integrante della lore. L’elemento fondante della campagna pubblicitaria è stato lo slogan “Flynn lives” (Flynn è vivo): il sito internet flynnlives.com ha diffuso indizi e diramato materiale “classificato” sulla scomparsa del creativo; in diverse città statunitensi ci sono stati raduni e manifestazioni usando questo slogan. Un hacker presentatosi come portavoce del movimento ha pubblicato online clip audio e video sulle tensioni all’interno della Encom dopo la scomparsa di Flynn.
La campagna virale ha raggiunto il culmine quando sono entrati in scena i personaggi veri e propri: una conferenza stampa della Encom si è tenuta in pubblico a San Francisco, con l’intervento di Alan Bradley e Lora Baines in persona (gli attori Bruce Boxleitner e Cindy Morgan dal primo film). Boxleitner nei panni di Bradley è stato persino intervistato dal noto sito web IGN:
Spin-off
Per concludere la rassegna abbiamo quelli che potremmo considerare i veri spin-off della saga. Si tratta di videogiochi che non sono collegati agli eventi o ai personaggi dei film (qui solo lievemente accennati), in quanto raccontano storie parallele ambientate nello stesso universo, ma con personaggi inediti. Il primo è un titolo a metà tra visual novel e puzzle game, mentre il secondo è più orientato sull’action, pur avendo elementi in comune col precedente.
In Tron: Identity (uscito su PC e Nintendo Switch) vestiamo i panni di Query, un programma detective che deve indagare su un furto avvenuto nel Deposito. Questo edificio è il centro nevralgico della rete Arq, creata originariamente da Kevin Flynn per dare alle ISO un luogo in cui creare la loro società e gestirsi autonomamente. Gli sviluppatori hanno confermato che la storia si svolge nel 2023, difatti nel gioco i creativi del mondo reale sono solo un antico ricordo e questa rete sembra abbandonata a se stessa.
Tron: Catalyst (multipiattaforma) è il sequel di Identity e si svolge circa un anno dopo. La rete Arq è sempre più in rovina e il protagonista Exo è preso di mira dai signori che governano quel che rimane di questa società allo sbando. Questo programma dispone infatti di un potere chiamato Glitch, che gli conferisce forza e abilità; il giocatore deve farsi strada nei meandri del sistema affrontando gare di lightcycle e battaglie di dischi mentre cerca di scoprire cosa sta causando l’instabilità della rete.

Si conclude qui la nostra rassegna. La saga di Tron, seppure tra alti e bassi, è ancora qui dopo 43 anni, segno che il marchio che ha lasciato nella cultura pop è indelebile. Sebbene non abbia raggiunto i fasti di altre epopee fantascientifiche dei nostri tempi, il fascino di questo mondo è innegabile e continua ad attirarci. E ora con questa guida avete tutte le indicazioni per avventurarvi nella Rete. Tron lives!