Astro Bot: il gioco dell’anno 2024

Il 2024 è stato un anno ricco di videogiochi, tra le novità e il recupero di moltissimi titoli del passato. Però quello che più mi ha sorpreso e coinvolto è di sicuro il vincitore del premio “Gioco dell’anno 2024” ai Game Awards, e sto parlando ovviamente di Astro Bot, presente nelle nomination insieme a Final Fantasy VII Rebirth e Black Myth: Wukong. Questo platform in 3D, targato Sony e sviluppato Team Asobi, mi ha divertito e sorpreso per vari motivi.

 

La trama di Astro Bot

Il gioco inizia con il nostro robottino Astro Bot e i suoi numerosi amici a bordo di una nave che è palesemente la PlayStation 5. All’improvviso il bullo alieno noto come Nebulax attacca il nostro eroe, ruba il microprocessore (detto anche CPU) della nave e, cosa ancor più grave, disperde i numerosi Bot in giro per le varie galassie. Toccherà quindi al protagonista – accompagnato dal fidato amico controller Dual Sense – salvare tutti i suoi amici, recuperare il microprocessore e fermare il bullo alieno. La trama è molto semplice ma viene arricchita da livelli memorabili per il loro design colorato e divertente, oltre che per le citazioni a personaggi Sony davvero iconici.

 

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Il gameplay di Astro Bot

Come detto prima, il gameplay di Astro Bot è quello di un platform 3D. Lo scopo dei vari livelli sarà non solo quello di andare avanti, superando diversi nemici e ostacoli fino al traguardo, ma soprattutto quello di trovare i vari Bot sparsi e ben nascosti, per il cui recupero servirà un po’ di ingegno e pazienza. Oltre a ciò vengono aggiunti dei puzzle come collezionabili, che servono a sbloccare delle strutture e officine con varie funzioni (tanto per fare un esempio, per cambiare gli abiti al nostro protagonista).

Per superare i livelli, a volte, dovremo trovare dei poteri speciali: gonfiarci e volare temporaneamente, rimpicciolirci, fermare il tempo, arrampicarci e tanto altro ancora. Occasionalmente, prima di tagliare il traguardo, potrebbero comparire dei mini Boss e il potere che avete raccolto vi sarà molto utile per sconfiggerli, così come sarà utile contro i Boss veri e propri, sbloccabili solo dopo aver esplorato i vari pianeti e aver raccolto un certo numero di Bot.

Il Dual Sense è fondamentale. Potrete spostare il controller anche per arrampicarvi su un muro utilizzando il potere della scimmia, mirare contro i nemici quando dovete sparare col tasto R2, soffiare sul pad per attivare un meccanismo e creare il vento. Una meccanica abbastanza innovativa per un platform, almeno per quanto riguarda il mondo PlayStation.

Il livello di difficoltà varia a seconda dei pianeti in cui il nostro protagonista atterra. Alcuni mondi sono completabili con facilità, altri invece richiedono pazienza e anche qualche piccolo ragionamento. Alcune sfide opzionali, sbloccabili man mano che si va avanti con l’avventura, sono abbastanza difficili e i checkpoint sono assenti, infatti queste sfide richiedono alcuni tentativi per completarle.

 

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Kratos dal mondo di God of War è solo una tra le tante citazioni.

Astro Bot e le citazioni al mondo Sony

Le citazioni al mondo PlayStation sono moltissime. Gran parte dei 300 Bot dispersi per le varie galassie sono personaggi provenienti da altri videogiochi. Alcuni esempi sono God of War (più precisamente l’arco narrativo norreno), Uncharted, Horizon, Ratchet & Clank e tanti altri ancora. Vi sono anche personaggi provenienti da altri franchise non appartenenti a Sony come la saga horror Resident Evil targata Capcom, e anche la saga di spionaggio Metal Gear, creata da Hideo Kojima e prodotta da Konami.

Oltre a questo, nel pianeta in cui risiedono attualmente i Bot è possibile sbloccare, raccogliendo alcuni pezzi di puzzle, un’officina particolare dove in cambio di monete d’oro si può trovare una pallina che contiene al suo interno un oggetto speciale, come una spada o un accessorio qualsiasi. Per raccogliere più monete d’oro si possono rigiocare alcuni livelli: la rigiocabilità all’interno di un gioco, a mio parere, aumenta la qualità di un prodotto perché può portare il giocatore a scoprire nuovi segreti o dettagli che prima non aveva notato.

 

Conclusioni

Astro Bot è il gioco che ho apprezzato di più nel 2024. Ricapitolando quanto detto, elementi come gameplay, rigiocabilità, i collezionabili sparsi in giro per i vari pianeti, e l’enorme quantità di citazioni al mondo PlayStation rendono il titolo non solo un capolavoro che ogni fan del genere platform deve possedere in collezione, ma addirittura una delle migliori esclusive Sony degli ultimi anni.

 

Gabriele Facchini

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