Unglorious: Il gioco di ruolo che ti fa prima morire e poi morire di nuovo dal ridere

Unglorious è il gioco di ruolo della Aces Games (gli stessi autori del gdr post-apocalittico Nameless Land e del gdr teslapunk Heavy Sugar) dallo stile molto dark ed umoristico che fa del black humor il suo cavallo di battaglia.

Tutti i protagonisti inizieranno l’avventura dopo essere morti davvero male, nei modi più disparati, ignobili e ridicoli decidendo così di tornare dalla tomba per terminare quelle ultime questioni in sospeso lasciate incompiute per ovvi motivi.

Questo goliardico GDR mostra la sua ilarità in ogni pagina del manuale, ma nonostante la voglia di dissacrare ogni tema del gioco di ruolo classico quest’ultimo può comunque vantare un’ambientazione ricca ed un comparto grafico di altissimo livello.

Dopo aver letto il manuale ed esserci immersi nel mondo di gioco, possiamo finalmente dirvi la nostra con questa recensione!

L’Ambientazione di Unglorious

Il titolo è ambientato nell'”ORTO”, una terra di mezzo che fa da ponte tra la vita e la morte popolato da tutti i deceduti in attesa del trapasso definitivo. Purtroppo solo le nostre ultime azioni diranno se saremo destinati ad una dannazione eterna o se sarà possibile godersi il resto della NON vita in un Campo Elisio per eroi, ma intanto si parte all’avventura.

Se ci pensiamo, anche nei Giochi di Ruolo più classici e famosi come Dungeons & Dragons o Pathfinder spesso l’obiettivo e realizzare quella grande impresa che ci consacrerà post-mortem, quindi stiamo più che in tema. Se non avete mai provato uno di questi GDR vi consigliamo di recuperare i manuali qui.

In unglorious c’è da fare la fila …

La mappa di Unglorious ci presenta il mondo di gioco, Stoltardia – che ricorda molto la nostra Europa – anche se in un modo molto fantasioso. A causa dell’arrivo della Amagia (non è un refuso, è definita proprio così) Stoltardia è stata colpita da un violento conflitto che ha diviso quelle pacifiche terre in diversi regni in lotta fra loro: Guerranico, Lugubrio, Mamatera, Rasputio, Sacroturno e Bandito.

I conflitti tra regni comunque non sono l’unico ostacolo che ci renderà più difficile portare a termine le questioni sospese, ma a causa della pesante burocrazia che affligge la NON Vita saremo spesso rallentati da cavilli, leggi ed a volte usanze. Sarà forse fonte d’ispirazione la burocrazia italiana?

Capito il mondo che ci troveremo ad affrontare, non ci resta che creare il nostro personaggio ed iniziare l’avventura di Unglorious!

Creazione Eroe per Gioco di Ruolo

Solitamente ci troviamo di fronte a schede piene di finestre e numeri, ma qui più che altro dovremmo compilare il nostro certificato di morte rilasciato dall’autorità dell’ORTO, ovviamente.

Qui dovremmo segnare: nome, professione, provenienza del deceduto e la deludente causa della prematura dipartita. Fatto ciò dovremmo creare i nostri Conti in Sospeso, ovvero gli spinosi motivi che ci hanno trattenuto qui piuttosto che farci transitare per l’Aldilà.

Le forme base disponibili in Unglorious sono quattro: Secco (o Scheletrico per capirci), causato da un’indegna – o addirittura della mancanza di una – sepoltura e lasceremo ogni brandello di carne nell'”AldiQUA” grazie alla decomposizione ed il nostro aspetto ricorderà molto il Sir Daniel Fortesque di Medievil. Abbiamo poi il Molle (lo zombie classico) che può vantare ancora una buona quantità di carne e pelle, seppur non di primissima mano. Immancabili gli Impagliati (tipo mummie) che sono un po’ rigidi forse, ma fanno la loro bella figura nel party. Infine i Ventosi (Gli spettri) che sono… spettri. Non saprei come altro definirli, per intenderci sul manuale è riportato che sono quelli trapassati peggio, talmente irriconoscibili da non poter essere ricomposti neppure dai più abili chirurghi.

C’è da specificare che i ventosi non sono veri e propri spettri, completamente intangibili. A causa del luogo in cui ci troviamo e della sostanza che compone il loro spirito possono comunque toccare oggetti, come le lame dei nemici che possono ferirli, quindi anche da morti e senza corpo “mai una gioia”.

Terminate le formalità si completa la scheda scegliendo l’ordine di appartenenza ed un oggetto che farà parte del Corredo del Morto, che può essere un oggetto che ci portiamo nella morte, qualcosa che ci offre vantaggio o addirittura un incantesimo. Unglorious non si fa mancare nulla.

Passiamo al regolamento!

Anche se il manuale di gioco è bello corposo, ci troviamo di fronte ad un regolamento davvero essenziale. Non lo definiremo però SCARNO, perché non lo è, ma semplicemente non si perde in regolamentazioni troppo contorte. Questo per una precisa scelta di leggerezza e scorrevolezza da parte degli ideatori, con i quali mi congratulo perché lo ritengo giusto così.

Il sistema di gioco si basa su Test e ne esistono di tre tipi: Test di Abilità, di Combattimento e quelli che riguardano gli incantesimi o i poteri del morto. Per giocare serve un solo dado a dieci facce dove sarà (solitamente) considerato positivo un qualunque risultato pari o superiore a 6.

Dipenderà però tutto dal livello di addestramento che un morto ha perché nessuno nasce… oh, pardon! Nessuno “MUORE imparato” e per padroneggiare una determinata magia, tecnica o stile di combattimento servirà pratica ed a volte la spesa dei PA: Punti Anima.

In base al nostro livello di addestramento sarà anche richiesto di lanciare due d10 invece di uno, o avremmo penalità o bonus in base alla scelta di chi fa da master alla partita.

Alcune circostanze potrebbero richiedere l’utilizzo della regola della “Mano Morta”, che è quando si invoca l’aiuto di un parente morto. Ma se volete saperne di più andate a leggere voi e basta spoiler!

In conclusione

E’ difficilissimo racchiudere in questa breve recensione tutta la magnificenza di Unglorious che sia essa compresa nel manuale base e nelle cronache della cripta (l’espansione), ma speriamo di aver detto quanto basta per invogliare i giocatori a provarlo.

In definitiva Unglorious è un gioco di ruolo dalle meccaniche semplici, che ci immerge in un mondo cupo ed oscuro dov’è l’ilarità ed il concetto del “non prendersi mai sul serio” a farne da padrone. Ovviamente è possibile giocare campagne più seriose, ma non ci viene mai fatto dimenticare che si tratta pur sempre di un gioco.

I puristi del genere potrebbero ritenere il regolamento troppo “risicato”, ma grazie alla sua vena tragicomica ed alla velocità di apprendimento che offre risulta sicuramente una bella ventata d’aria fresca, se non addirittura una più leggera alternativa a quelle opere più complesse. E comunque si avvicina Natale e questo manuale è un ottimo regalo se ne state cercando qualcuno. I nostri consigli li trovate qui , e per sapere di più su Unglorious vi consiglio di visitare il sito ufficiale qua.

Consigliatissimo a chiunque anche solo per provare, per la prima volta, un’avventura nel mondo dei giochi di ruolo.