Riscoprendo i Boardgame: Giochi da tavolo da giocare in quarantena

A causa di questa quarantena forzata siamo costretti a stare a casa, allora perché non impiegare il nostro tempo per giocare a qualche boardgame?

Se volete staccarvi per un po’ dallo schermo del cellulare, della televisione e del computer vi consigliamo qualche gioco da poter fare in famiglia.

 

Il gioco da tavolo

I giochi da tavolo (o boardgame), da sempre sottovalutati da molti “gamer digitali”, sono in realtà una meravigliosa alternativa ai videogame quando si tratta di divertimento, grado di sfida e svago. Ne esistono di ogni tipo e genere, con ambientazioni che spaziano dal fantasy allo sci-fi, dallo steampunk all’horror; spesso riusciamo ad avere esponenti che racchiudono più generi in un solo titolo.

I boardgame sono molto diffusi nei paesi occidentali e sono classificati come “momento di aggregazione”, grazie alla capacità di riunire più giocatori sotto lo stesso tetto.

Eppure la loro importanza dipende dalle tradizioni nazionali. Ad esempio in Germania la cultura dei giochi da tavolo è molto più diffusa che in Italia. Non a caso lì si svolge lo Spiel des Jahres (che non è una parolaccia, ma “gioco dell’anno” in tedesco), il premio per giochi da tavolo e giochi di carte – assegnato annualmente tra quelli pubblicati – considerato tra i più prestigiosi al mondo.

Avendo avuto la possibilità di giocare a molti titoli (ed essendo in possesso di una bella collezione), vorremmo consigliarvene qualcuno che vi potrebbe alleviare il soggiorno forzato a causa di questa pandemia.

Dojo Kun

Iniziamo con un gioco tutto italiano, edito da Yemaia e nato da un’idea di Roberto Pestrin. Questo gioco da tavolo è andato sold out alla fiera di Essen (La Internationale Spieltage dedicata ai giochi) e al Lucca Comics and Games, nella sua prima presentazione.

In Dojo Kun vestiremo i panni di un maestro di arti marziali che nel corso di due stagioni dovrà gestire al meglio il suo dojo (la palestra di arti marziali).

Set-up di Dojo Kun

 

Allenando allievi sempre nuovi, sviluppando la palestra e acquistando attrezzature si guadagnerà prestigio, in vista dei due tornei di arti marziali che terminano le stagioni sopracitate (stagioni divise in quattro round: i primi tre di preparazione e l’ultimo del torneo); benché presenti una componente gestionale strategicamente elevata, riteniamo che il punto forte del gioco siano i combattimenti.

Ogni atleta inviato al torneo lancerà un numero di dadi pari al livello di esperienza raggiunto in ogni disciplina, divisa per colore. I risultati ottenuti vengono sommati e aggiunti sulla plancia da combattimento, per essere risolti secondo lo schema riportato sulla plancia stessa. I salti fermeranno le prese del nemico, che fermeranno le nostre parate e che a loro volta fermeranno i loro colpi: chi assesterà più colpi sarà il vincitore e proseguirà nel torneo.

Essendo un perfetto ibrido tra stile German (come vengono chiamati i gestionali) ed American (quelli con tanti danni e botte), molti fan di uno o dell’altro genere potrebbero storcere il naso, ma grazie all’ambientazione che ti catapulta in una parodistica visione di videogame, libri e film a tema, e un sistema di gioco rapido e longevo, vi posso garantire che quello di dojo kun sarà un acquisto ben fatto.

E poi, chi non vorrebbe far lottare Ryu di Street Fighter con Ken il guerriero? O Vegeta contro Sun Wu Kong?

Exploding Kitten

Come si fa a non amare una scatola su cui troviamo scritto: “Un gioco di carte per chi ama gattini e esplosioni…  e raggi laser”? Exploding Kitten ha riscosso un successo indiscusso su Kickstarter nel suo anno di uscita, il 2015.

Le regole sono così “semplici” che qualcuno neanche lo considera un vero e proprio gioco da tavolo, ma è proprio grazie a questa semplicità che è considerato unico nel suo genere.

Le carte di Exploding Kitten

 

Il gioco è la fusione fra UNO e una roulette russa (e già qui c’è dell’assurdo), i giocatori saranno “eliminati” a causa dell’esplosione di gatti obesi, con il contorno di continui imprevisti giocati dai nostri avversari.

Ogni pescata può essere fatale se sotto la carta coperta ci sarà un gatto esplosivo, e l’unico modo per evitarlo sarà una carta di “disinnesco”. Se non siete muniti di quest’ultima il mio consiglio è di cambiare il turno di pescata, o far in modo che qualcun’altro ci lasci le penne prima di voi.

Un party game tascabile che vi regalerà numerose ore di divertimento, da giocare in famiglia con i più piccoli grazie alla longevità che si mescola alla semplicità delle regole.

Consigliato l’acquisto a chiunque abbia voglia di rilassarsi in compagnia.

 

Pandemia

Pandemia (o Pandemic), diventato famoso a causa dei meme sul Coronavirus (ma quant’è bella l’umanità?), è un gioco cooperativo. Un gioco da tavolo cooperativo è un gioco in cui l’avversario è il gioco stesso; può sembrare strano da leggere, ma anche i boardgame hanno una loro Intelligenza Artificiale – fatta di regole e preconcetti – che molte volte funziona meglio della I.A. dei videogame.

Nato negli Stati Uniti nel 2008, Pandemia è sbarcato in Europa qualche anno fa riscuotendo un incredibile successo. L’obiettivo è quello di farci debellare un’epidemia che ha colpito il pianeta Terra, e bisognerà collaborare rivestendo uno dei ruoli a scelta: Ricercatore, Esperto delle Operazioni, Scienziato, Responsabile Trasporti o Medico.

All’interno del proprio turno i giocatori si muoveranno sulla mappa (che rappresenterà le principali città del mondo), costruiranno centri di ricerca e/o scambieranno informazioni (in questo case carte) con gli altri. Sfrutteranno così al meglio le caratteristiche di ogni personaggio, per cercare di debellare il propagarsi della malattia.

Pandemic in tutto il suo “splendore”

 

Consigliare l’acquisto di un gioco (attualmente in offerta) che parla di pandemie in questo periodo può sembrare fuori luogo, ma il titolo ci aiuterà a combattere la paura della stessa ricordandoci che con il buon senso si può fermare un contagio virale.

Pandemia è senza dubbio uno fra i migliori titoli di tipo collaborativo disponibile sul mercato. Concludere una partita con una vittoria non sarà per nulla semplice, nemmeno ai livelli più facili. Tuttavia con questo elevato livello di sfida è garantito che dopo la prima sconfitta vi salirà la voglia di sfidare di nuovo il gioco.